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LAPAROCELE

Il laparocele è la comparsa di un’ernia della parete addominale in corrispondenza di una ferita chirurgica. 

L’ernia ventrale è la comparsa di un’ernia della parete addominale in zone di sua debolezza (ombelicale - epigastrica - Spigelio)

Nel caso dei laparoceli si tratta di una patologia relativamente frequente che interessa le incisioni addominali e riguarda in particolare pazienti anziani, obesi, malnutriti, dializzati, in terapia con corticosteroidi, con incisioni chirurgiche estese ed in particolare dopo una infezione della ferita. La diagnosi viene posta mediante anamnesi ed esame obiettivo: si evidenzia in genere una tumefazione di dimensioni variabili, in corrispondenza della cicatrice, riducibile contenente omento o visceri endoaddominali.

In alcuni casi il sintomo d’esordio può essere il dolore anche quando la tumefazione non è del tutto evidente, in casi selezionati quindi le tecniche di diagnostica per immagine che studiano la parete addominale (ecografia, tac e risonanza magnetica) possono essere indicate.

Il laparocele e l’ernia ventrale può sviluppare tutte le complicanze tipiche delle ernie primitive, ed in particolare l’incarceramento e lo strozzamento erniario che costituiscono indicazione ad intervento chirurgico urgente.

COLECISTI

La colecisti contiene bile, un liquido costituito essenzialmente da acqua, colesterolo, fosfolipidi e acidi biliari. Normalmente la concentrazione degli acidi biliari è tale da mantenere sempre in sospensione il colesterolo nella sua forma liquida. La colecisti ha, quindi, la funzione di serbatoio della bile e, attraverso meccanismi ormonali, si contrae e la bile contenuta al proprio interno attraverso il dotto cistico ed il coledoco passa nell’intestino per permettere la digestione di cibi ricchi di grassi. Nel caso in cui si abbia una maggiore introduzione con la dieta di colesterolo o una maggiore produzione da parte del fegato si viene a determinare la precipitazione del colesterolo e la formazione di cristalli che costituiscono il nucleo principale per la formazione dei calcoli. Nell’80% dei casi i calcoli sono misti, cioè formati da colesterolo, sali di calcio, bilirubina ed acidi biliari, nel restante 20% si tratta di calcoli puri di colesterolo e pigmentati cioè formati da bilirubina e sali di calcio. 

In presenza di calcoli alla colecisti che richiedono intervento si avverte dolore e sensazione di peso nella parte superiore e laterale destra dell’addome, che spesso si irradia al dorso e alla spalla destra. Acuto e improvviso è indice di una colica da colelitiasi (calcoli alla colecisti).

ERNIA

L'ernia è la fuoriuscita di un viscere dalla cavità naturale che lo contiene. L'ernia inguinale è la più comune delle ernie e si verifica quando un tratto di intestino, generalmente l'intestino detto tenue, sporge attraverso un punto debole della parete addominale. Il foro attraverso cui il viscere passa è chiamato porta erniaria. L'ernia può interessare solo il lato destro (più comune) o solo il sinistro oppure entrambi e colpisce più frequentemente gli uomini. Può provocare dal semplice fastidio al dolore che si acuisce nei casi in cui aumenta la pressione addominale, come tossire, starnutire, piegarsi o sollevare un oggetto pesante.

In caso di ernia recidiva, plurirecidiva o bilaterale potrebbe essere consigliabile la riparazione laparoscopica, che consiste nel posizionare la protesi (retina) dall’interno dell’addome nelle regione inguino - crurali.

EMORROIDI

Le emorroidi sono una dilatazione varicosa delle vene del plesso emorroidario; esse possono rimanere all'interno dell'ano (emorroidi di 1° e 2° grado) o prolassare (abbassarsi fino alla fuoriuscita) all'esterno di esso (emorroidi di 3° e 4° grado).

Il prolasso mucoso rettale si costituisce per lo scorrimento della mucosa (lo strato più superficiale della parete rettale) sugli strati profondi della parete stessa; nel prolasso mucoso rettale interno il suo apice non raggiunge il canale anale; nei gradi maggiori l'apice del prolasso si impegna nel canale anale, fin oltre il margine anale. Esso è spesso associato, nella donna, alla presenza di un rettocele (= ernia della parete anteriore del retto verso la parete posteriore della vagina) di dimensioni variabili. Il prolasso mucoso rettale associato alle emorroidi è definito anche prolasso muco-emorroidario.

L'intervento chirugico di Emorroidectomia consiste nella asportazione dei noduli emorroidari malati. Sia le emorroidi che il prolasso mucoso rettale tendono a peggiorare nel tempo, aumentando di dimensioni e dando sintomi sempre più frequenti e intensi. Il vantaggio dell'intervento chirurgico consiste nella scomparsa dei sintomi a esse collegati. Possibili alternative terapeutiche: il trattamento curativo delle emorroidi di maggiori dimensioni (3° e 4° grado) è esclusivamente chirurgico. Altri tipi di trattamento, spesso non risolutivi, sono riservati alle emorroidi di minori dimensioni (1° e 2° grado) e ai pazienti che, per le loro condizioni generali, non possano essere trattati chirurgicamente.